Il festival Trieste Prima 2014 nel vivo della propria stagione

Il concerto inaugurale, svoltosi alla Sala Victor De Sabata del Teatro Giuseppe Verdi di Trieste il 31 ottobre, ha dato l'inizio alla stagione Trieste Prima 2014 in presenza di un numeroso pubblico. Organizzato dall'associazione Chromas in collaborazione con Chamber Music, esso ha presentato lo Josef Suk Piano Quartet, ensemble emergente nel panorama della musica da camera, in un programma che ha saputo coniugare il repertorio della grande tradizione a quello contemporaneo. In apertura del concerto si è svolta anche la proclamazione dei vincitori del Concorso Internazionale di Composizione intitolato alla memoria di Giampaolo Coral. Si tratta del Premio Trio di Trieste - Coral Award, giunto quest'anno alla seconda edizione. Davanti alla giuria del concorso, presieduta dal Maestro Claudio Ambrosini, il Direttore Artistico di Chamber Music Fedra Florit,assieme al Presidente di Chromas Corrado Rojac, ha introdotto il folto pubblico all'importanza dell'evento. I compositori che si sono aggiudicati il primo e secondo premio sono, rispettivamente, Walter Mobilio e Franco Venturini. Il quartetto ha poi eseguito le partiture vincitrici della scorsa edizione del concorso, Rosa amara di Rocco De Cia e Refrain in extenso di Maurilio Cacciatore. Esaurita la parte contemporanea, lo Josef Suk Piano Quartet ha concluso la serata con una magistrale interpretazione del Quartetto op. 60 di Johannes Brahms.

Lo Josef Suk Piano Quartet durante l'interpretazione di Rosa amara di Rocco De Cia (Ph Franco Visintin)

CLASSICAMENTE SONORI (ZVOČNO KLASIČNI) - Video RTV SLO 26/02/2015

 

Il secondo concerto si è svolto l'8 novembre presso l'Auditorium del Museo Revoltella, di scena l'ImprovvisoFantasia ensemble di Roma. Il gruppo romano si è presentato al folto pubblico triestino in un programma che ha dato spazio alla creatività musicale estemporanea. Accanto al giovane talento del clarinettista Michele Mazzini e all'estrosità del percussionista Sergio Armaroli, la serata ha visto protagoniste delle vere e proprie leggende della musica contemporanea italiana, quali gli infaticabili sperimentatori nella computer music Walter Prati e Giuseppe Giuliano e il "padre del trombone contemporaneo" Giancarlo Schiaffini. Personaggi, quest'ultimi, che hanno collaborato con i più grandi nomi del Secondo Novecento, quali Luigi Nono, Giacinto Scelsi e Karlheinz Stockhausen. Il concerto ha riservato momenti di grande intensità emotiva, specie in Aus den sieben Tagen, l'opera che ha concluso la performance del gruppo.

Giancarlo Schiaffini durante le prove

 

Il terzo concerto ha visto protagonisti il violinista Crtomir Šiškovič e il pianista Luca Ferrini in un programma dedicato principalmente alla musica contemporanea slovena e agli autori locali, tra cui il fondatore del festival Trieste Prima Giampaolo Coral, al quale l'associazione Chromas sta dedicando, negli anni, un dettagliato ritratto. Tra i brani vi sono state ben tre applauditissime prime esecuzioni.

Crtomir Šiškovič e Luca Ferrini in un'immagine di repertorio

 

Il quarto concerto di Trieste Prima 2014 si è svolto il 20 novembre all'Auditorium del Museo Revoltella presentando uno scorcio del panorama musicale contemporaneo svizzero. Di scena il Duo Orion, di Berna, che ha brillato per lo spiccato senso teatrale delle proprie interpretazioni, complice il repertorio scelto ad hoc e spesso dedicato al Duo Orion stesso, che vede nella violinista Noëlle-Anne Darbellay una poliedrica figura di strumentista, cantante, voce recitante e attrice. Nondimeno il cornista Olivier Darbellay, di cui si sono apprezzate le non comuni doti virtuosistiche strumentali. Tra le musiche presenti nel programma, alcuni grandi nomi, quali Messiaen, Holliger e Aperghis.

Il Duo Orion dietro le quinte dell'Auditorium del Museo Revoltella prima del concerto

 

Dopo le suddette coniugazioni al duale, la grammatica musicale del festival Trieste Prima assapora nuovamente la pluralità: il 28 novembre è di scena il quintetto Icarus Ensemble nel quinto concerto della stagione. Tenutosi al Teatro Miela, l'evento si contraddistingue per la varietà degli organici proposti, dal solismo del pianista Franco Venturini in Forte di Corrado Rojac attraverso il duo della schonbergiana Fantasia op. 47, il Trio n°4 di Gabrio Taglietti e il quartetto Pour Ph. B. di Alessandro Solbiati sino al quintetto Demoni e fantasmi notturni di Kubin di Giampaolo Coral. Il gruppo di Reggio Emilia brilla per la consueta ricerca timbrica ed espressiva che eleva l'ensemble ai vertici del panorama interpretativo contemporaneo internazionale. Pubblico entusiasta.

L'Icarus ensemble in un'immagine di repertorio

 

 

Il festival si conclude il 5 dicembre 2014 all'Auditorium del Museo Revoltella con il concerto del Duo pianistico Spinosa-Calcagnile. Vista la defezione di Alessandro Calcagnile, la pianista Rossella Spinosa si esibisce in un recital solistico, dando prova di grande professionalità. Il pubblico la premia con applausi calorosissimi.

Rossella Spinosa durante le prove all'Auditorium del Museo Revoltella