TRIESTE PRIMA 2019

35 e internazionali presso enti di prestigio, tra cui i Ferienkurse di Darmstadt (1988), il Théâtre du Botanique (Bruxelles, 1989), il Festival RomaEuropa (1993), la New York University (1995) e al Musée d’Art Moderne et Contemporaine di Strasburgo (2002 ). Il suo lavoro si concentra su un controllo globale di tutti i parametri sonori osservati sotto l’aspetto unificante della percezione. Un approccio alla musica che è stato apprezzato sin dal 1988 anno in cui ha vinto, con Eco per pianoforte, il concorso Gaudeamus di Amsterdam. La passione per la vocalità e per il teatro musicale lo hanno portato a comporre diversi lavori, tra cui Absence per soprano e orchestra (commissione Orchestra di Roma e del Lazio 2002) e Stranalandia per trio vocale e orchestra su testo di S. Benni (commissione Teatro dell’Opera di Roma 2003). Ivan Fedele , nato a Lecce nel 1953, ha compiuto gli studi di composizione con Renato Dionisi, Azio Corghi e Franco Donatoni. Suoi docenti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Milano sono stati, tra gli altri, Enzo Paci e Ludovico Geymonat. Il suo catalogo comprende un centinaio di titoli, tra cui Antigone , opera commissionata dal Teatro Comunale di Firenze, che è stata insignita del XXVII Premio “Franco Abbiati” (2007). Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola, con strumento concertante o sinfonico-vocali, di cui En archè , 33 noms (Commissione del Teatro alla Scala di Milano) e La pierre et l’étang (…les temps…) sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da Pierre Boulez, Esa-Pekka Salonen, Riccardo Muti ed eseguita da orchestre ed ensemble quali BBC, Sinfonica di Chicago, SWR di Stoccarda, National de France, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, KlangforumWien ecc. Animus Anima (Cd Stradivarius) ha ricevuto da Le Monde de la Musique lo “Choc de la Musique” (2003). Svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni come l’Università di Harvard, l’Università di Barcellona, la Sorbona e l’IRCAM di Parigi, oltre che nei Conservatori di Milano, Bologna e Torino. Nel 2007 il Ministero della Cultura Italiano gli ha assegnato la Cattedra di Composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel 2016 ha vinto il Prix International Arthur Honegger. Ivan Fedele è direttore artistico del Settore Musica della Biennale di Venezia dal 2012. Bruno Mantovani (1974) si è formato al Conservatorio Superiore di Parigi, dove, al termine degli studi, riceve ben cinque primi premi (Analisi, Estetica, Orchestrazione, Composizione, Storia della Musica); frequenta poi il Cursus per la Musica Informatica all’IRCAM; inizia ben presto una carriera internazionale; sue musiche sono state eseguite al Concertgebouw di Amsterdam, alla Philharmonie di Colonia, alla Scala di Milano, alla Carnegie Hall e al Lincoln Center di New York, alla Cité de la musique e alla Salle Pleyel di Parigi. Collabora con prestigiosi solisti (tra cui Tabea Zimmermann), direttori (tra cui Pierre Boulez, Sir Andrew Davis, Peter Eötvös e Pascal Rophé), ensemble (Accentus, Intercontemporain) e orchestre (Bamberg Symphony, Chicago Symphony, la WDR di Colonia , la BBC di Londra, l’Orchestra Filarmonica di Radio France, la Czech Philharmonic, la NHK Tokyo, l’orchestra della RAI di Torino e la RSO di Vienna). A partire dal 2010 ha iniziato una lunga collaborazione con l’Opéra di Parigi (per la quale ha realizzato, tra l’altro, il balletto Siddharta e un concerto per violino, scritto per Renaud Capuçon e Philippe Jordan). La sua musica rispecchia spesso una riflessione sulla storia della musica occidentale (Bach, Gesualdo, Rameau, Schubert, Schumann) o forme popolari (jazz, musica orientale). Bruno Mantovani è anche direttore d’orchestra e dirige regolarmente ensemble di musica contemporanea (Alternance, Cepheus) e compagini orchestrali, tra cui l’Orchestre National de Lille o l’Orchestre de Paris. Ivan Fedele

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